Kintsugi tradizionale
La “Via” di un’altra cultura.
Il kintsugi è ” una via”, non l’unica per arrivare ad una comprensione più consapevole del nostro percorso. Ho intrapreso questa tecnica, come curiosità, poi trasformata in passione. Ma il kintsugi è di più, è una parte della filosofia zen, è ” wabi sabi “, cioè (侘寂) una visione del mondo giapponese, o estetica, fondata sull’accettazione della transitorietà e dell’imperfezione delle cose.Tale visione, talvolta descritta come “bellezza imperfetta, impermanente e incompleta”[1]deriva dalla dottrina buddhistadell’anitya (sanscrito, giapp. 無常 mujō; impermanenza).
Io seguo la tradizione tecnica giapponese, che prevede tempo, pazienza, concentrazione e amore per ciò che si sta restaurando .
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